Il contributo di soggiorno, detto anche tassa di soggiorno, è stato introdotto nel 2011.
Non è altro che un contributo che si va ad aggiungere al costo della camera.
Successivamente i gestori delle strutture verseranno questa somma di denaro a Roma Capitale.
Questo contributo verrà quindi utilizzato per ristrutturare e mantenere i beni culturali e i servizi pubblici.
Tariffa di soggiorno a Roma 2020
Il valore della tassa di soggiorno varia in base al luogo e in base al tipo di struttura in cui si alloggia.
C’è da dire che Roma è la città con l’imposta di soggiorno più alta in tutta Europa.
Hotel
Negli hotel il costo del contributo può variare dai 3 ai 7 euro giornalieri. Più saranno le stelle dell’hotel più il costo si avvicinerà a 7 euro.
B&B
Per quanto riguarda i bed & breakfast il costo aggiuntivo sarà di 3,50 euro al giorno.
Airbnb
Anche per gli Airbnb, anche conosciuti come case vacanza, la quota che si andrà ad unire al costo dell’alloggio sarà di 3,50 euro.
Camping
Il contributo da versare per quanto riguarda i campeggi ammonta a 2 euro al giorno.
Agriturismi
Infine il costo aggiuntivo negli agriturismi sarà di 4 euro giornalieri.
Precisazioni sulla tassa di soggiorno
Il contributo può essere versato solo per un massimo di 5 giorni all’anno nei campeggi e nelle strutture all’aria aperta.
Invece per tutte le altre strutture (Hotel, B&B, Airbnb e agriturismi) il contributo può essere richiesto per un massimo di 10 giorni all’anno.
Esenzioni dal pagamento
Alcuni soggetti sono esenti dal pagamento di questa tassa di soggiorno. Essi sono:
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Minori di 11 anni;
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Malati, disabili e coloro il cui incarico è assistere queste persone;
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I residenti a Roma;
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Autisti di pullman;
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Guide turistiche;
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Personale della Polizia di Stato e delle Forze Armate;
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Coloro che alloggiano negli ostelli della gioventù.
È un obbligo dei gestori informare colui che alloggerà nella struttura dell’applicaziione di questa tassa e delle relative esenzioni.
Se l’host rientrerà nei soggetti esenti dovrà compilare una dichiarazione in cui specifica i motivi dell’esenzione.
Obblighi dei gestori
Comunicazione
I gestori delle varie strutture di pernottamento saranno obbligati a comunicare, attraverso i servizi on-line del Comune di Roma, entro sedici giorni dalla fine di ogni trimestre solare, tutti i pernottamenti, specificandone anche la durata.
Pagamento
Per quanto riguarda i versamenti al Comune, anche questi dovrannoo essere fatti entro il sedicesimo giorno dalla fine del trimestre solare, attraverso varie modalità:
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bonifico bancario;
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presso i bancomat;
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modello F24;
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conto corrente postale;
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presso i tabaccai;
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Presso le delegazioni ACI di Roma.
Tassa di soggiorno a Roma 2019
La tassa di soggiorno del 2019 non vede cambiamenti né per quanto riguarda il costo nelle varie strutture di alloggio, né per quanto riguarda le esenzioni.
Tassa di soggiorno a Roma 2018
Anche la tassa di soggiorno del 2018 non vede cambiamenti nei costi e nelle esenzioni rispetto a quella del 2020.