Rappresenta una di quelle esperienze in grado di cambiare per sempre la vita delle persone. Andare a studiare all’estero permette di cambiare le proprie prospettive, allargando i propri orizzonti e permettendovi di sviluppare nuove consapevolezze riguardanti il vostro futuro. I programmi di studio all’estero, poi, si rivelano provvidenziali, specie quando si segue un percorso universitario, per affacciarsi, in un secondo momento, sul mondo del lavoro.
Nella stragrande maggioranza dei casi, quelle di studio all’estero, sono esperienze positive e meravigliose, in grado di portare con sé opportunità preziose e momenti unici. Ciò non significa, però, che non sarà difficile. Andare a vivere per un periodo di tempo limitato, ma in ogni caso abbastanza lungo, in un’altra nazione, a prescindere da quanto distante sia dalla propria terra natale può celare diverse insidie e, per questo motivo, occorre partire preparati.
Prima ancora di discendere in una guida pratica su come comportarsi quando si intraprende un percorso di studi all’estero bisogna scoprire la propria vocazione, per il paese e le esperienze formative che offre. A questo proposito, vi consigliamo questo blog per chi vuole studiare all’estero in cui trovare le risposta agli interrogativi preliminari. In questa guida, invece, vi presentiamo alcuni consigli pratici sull’esperienza in sé.
Andare all’estero per studiare, fasi preparatorie
La stragrande maggioranza delle pratiche che vi permetteranno di vivere al meglio la vostra esperienza di studio all’estero si svolgono prima ancora di raggiungere il Paese designato. Quest’esperienza, del resto, richiede coraggio e avventura, ma anche una buona dose di consapevolezza e una di organizzazione. Per questo motivo, la prima cosa da fare è preparare, quando si viaggia verso paesi extraeuropei, un visto ed un passaporto validi che non scadano a breve, in modo tale da essere pronti ad ogni evenienza e non dover tornare a casa per rinnovare i documenti. Per i programmi europei come l’Erasmus+, invece, c’è bisogno di preparare tutti i documenti richiesti dall’università ospitante.
Sarebbe consigliabile, specie per le tratte più lunghe, acquistare una polizza assicurativa di viaggio. Prima di partire, poi, sarebbe il caso di sottoporsi ad un check up medico completo, per controllare il proprio stato di salute generale. Altro aspetto molto importante da considerare prima di imbarcarsi alla volta di quest’esperienza è la ricerca di un alloggio. A questo proposito, si dovrà stabilire un budget e trovare le soluzioni migliori per assecondare le vostre esigenze abitative, al fine di non compromettere un’esperienza che, alla fine, dovrà portare con sé solo ricordi belli.
Lingua e cultura
Prima di partire è importantissimo fare un ripasso e sviluppare competenze adeguate in lingua. Se si ha una conoscenza pregressa della lingua del posto, ben venga, altrimenti l’inglese rappresenta la scelta migliore sia per lo studio che per l’interazione con le persone del posto. Una volta arrivati, però, raccomandiamo di interessarvi subito alla cultura locale, agli usi e costumi e al panorama socioculturale del posto, per non sentirvi dei pesci fuor d’acqua per troppo tempo.
Gestione delle finanze
Le esperienze di studio all’estero rappresentano il modo migliore per imparare a gestire le proprie finanze. Maneggiare bene i soldi è il primo passo per emanciparsi e uscire dall’ambiente familiare. All’estero, spesso, bisognerà aprire un conto in banca, oppure online e gestire i contanti diventa più complicato, soprattutto nei paesi in cui non viene adottato l’euro e dove si dovrà tenere conto dei tassi di conversione.
Essere reperibili
In ultima istanza, occorre prepararsi al fatto che i propri familiari vorranno tenersi in contatto con voi e, allo stesso modo, vorrete poterci parlare senza problemi o limitazioni. Per questo, occorrerà creare un piano telefonico mobile con le compagnie del luogo.