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Golf 6: storia e futuro della leggenda VW

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Golf 6- storia e futuro della leggenda VW

Se dovessimo fare un sondaggio per scoprire quali sono i modelli di city car più amati dagli automobilisti di tutto il mondo, siamo praticamente certi che la macchina a cui è dedicato l’articolo di oggi avrebbe un posto sicuramente di primissimo piano.

Stiamo parlando, ovviamente, della VW Golf 6 – un autentico gioiello sia dal punto di vista tecnico che estetico, una vera e propria leggenda su quattro ruote che, nel corso dell’ultimo decennio, ha prepotentemente conquistato un posto di grande rilievo non solo nel cuore dei consumatori ma anche sul mercato internazionale.

In questo articolo ripercorreremo brevemente la storia di questo amatissimo modello e vedremo quali sono le più interessanti prospettive per una sua ulteriore evoluzione.

Per cominciare, un po’ di storia

La “Golf VI” è stata presentata nell’ottobre del 2008 in occasione del Salone dell’auto di Parigi.

La sua produzione in serie, iniziata appena due mesi dopo, ha portato alla diffusione sul mercato di un modello che, pur presentandosi come il diretto discendente della Golf 5, presentava alcuni interessantissimi elementi di innovazione.

Sul telaio classico delle Golf, la Volkswagen ha ad esempio montato per la prima volta un motore common rail; inoltre, la Golf 6 introdusse per la prima volta tutta una serie di componenti elettroniche e dispositivi che, fino a quel momento, non erano mai stati montati su una macchina appartenente a questa linea.

Tantissime varianti, stessa qualità

Eletta auto dell’anno del 2013, momento in cui la VW Golf 6 passerà il testimone ai suoi successori, questo modello è disponibile in versione da 3 o 5 porte, nonché in una serie di variazioni note come VariantPlus (versione ispirata dal concetto di auto monovolume, ComfortlineHighline e BlueMotion.

Ma i modelli speciali di Golf 6 non finisco certamente qua: a partire dal dicembre del 2009, la già citata linea Comfortline servì da base per l’ideazione del modello TEAM.

Questo modello, che verrà dal 2011 sostituito dalla sua nuova versione chiamata STYLE, proponeva agli automobilisti cerchioni da 16 pollici, sedili riscaldabili, cruise control e tanto altro ancora, specialmente per quanto riguarda linea, design e comfort (particolarmente noto il suo innovativo climatizzatore Climatronic).

Presente e futuro della Golf 6

Dopo aver lasciato il trono, dal 2017, alla meravigliosa e ultratecnologica Golf 7, la VW Golf 6 ha però goduto di un’ottima seconda vita grazie al sempre più vivace e affidabile mercato delle auto di seconda mano.

È stato forse proprio l’impatto sul mercato di questo modello, infatti, a portare la grande casa automobilistica tedesca a inserirsi di prepotenza nel mercato dell’usato, lanciando numerosi programmi di rivendita di auto di seconda mano sempre con le garanzie a cui il famoso brand ci ha abituati.

Sul portale dedicato alle occasioni per privati e aziende, infatti, è ancora possibile acquistare un esemplare di Golf 6 non solo a un prezzo ancora più vantaggioso, ma in condizioni qualitative impeccabili.

Questo grazie all’impegno di Volkswagen non solo nel campo dell’innovazione tecnica e della sostenibilità, ma anche appunto del risparmio e delle garanzie in termini di affidabilità e prestazioni.

I modelli usati di Golf 6, infatti, sono (come qualsiasi altro mezzo targato VW, del resto) sottoposti a severi controlli di sicurezza e di qualità, il cui superamento è la condizione necessaria per essere immessi nuovamente sul mercato.

Garanzie, queste, che rendono la nostra Golf 6 un modello immortale e sempre competitivo.

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REDAZIONE UNESCODESS
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