Ad ogni automobilista è capitato di domandarsi se acquistare ricambi originali auto o virare sugli omologhi aftermarket. In molti sono tentati di scegliere questa seconda opzione per via di un apparente risparmio sul costo d’acquisto, ponendo però la qualità in secondo piano.
Se per alcune componenti un eventuale malfunzionamento non metterebbe immediatamente a repentaglio la funzionalità del veicolo, il discorso è ben diverso per tutti quei ricambi dai quali dipende la sicurezza del veicolo.
D’altra parte, assicurare alla propria automobile una manutenzione ordinaria costante e certosina non è sempre semplice. Questa voce infatti si somma alle spese sostenute per rifornimento, polizza RCA, tassa di possesso e revisione. Vien da sé che, in momenti particolarmente delicati per le finanze della famiglia, anche l’automobilista più premuroso è costretto a tagliare dove possibile.
Alla voce ricambi tuttavia, bisognerebbe prestare particolare attenzione. Come già accennato infatti, un apparente risparmio dal rivenditore non sempre può risultare la scelta giusta, soprattutto se in ballo c’è la sicurezza dell’auto e dei suoi occupanti. Quale può essere, allora, un buon modo per risparmiare sulla manutenzione? Cerchiamo di rispondere attraverso un ragionamento più articolato dell’argomento.
Perché è importante scegliere ricambi originali
Le automobili sono degli oggetti straordinariamente complessi, soprattutto per i modelli di ultima generazione che possono vantare tecnologie all’avanguardia sia per il comparto propulsivo, che per la sicurezza e il comfort a bordo. Mantenerla in perfette condizioni è quasi un dovere, da parte dell’automobilista. Così facendo si assicura prestazioni, consumi e sicurezza al pari dello stesso veicolo appena uscito dalla catena di montaggio.
Al momento del tagliando, o in ogni occasione in cui bisogna fare manutenzione, la scelta di ricambi originali assume una rilevanza centrale a tal proposito. Molto spesso infatti, le componenti aftermarket presentano prezzi competitivi, rendendo la scelta un apparente vantaggio. In realtà, anche se tali parti soddisfano gli standard qualitativi minimi imposti dall’Unione Europea, il più delle volte non sono paragonabili a quelle originali che andremo a sostituire.
Differenze millimetriche, non visibili a occhio nudo, rendono una componente apparentemente identica a quella di primo impianto, ma nei fatti non lo è. Allo stesso modo, differenze di mescola nella lega metallica che compone il pezzo di ricambio, non sono affatto percepibili a occhio nudo. Il pezzo semplicemente, si lascerà installare senza troppi problemi nella sua sede.
Per una parte meccanica soggetta a elevato stress meccanico e termico, durante la marcia, qualche millimetro di materiale in più può fare una grande differenza in termini di resistenza e affidabilità. Ancora, una lega metallica meno nobile e sicuramente meno costosa permetterà al ricambiata di vendere qualche pezzo in più, ma a fare l’affare il più delle volte non è l’automobilista.
Affidarsi a prati di ricambio originali vuol dire quindi in prima battuta, assicurare alla propria auto le stesse doti di affidabilità e durata garantite dal Costruttore, perché stiamo rispettando le tolleranze previste dalla Casa in sede di progettazione.
Il più delle volte inoltre, un ricambio originale gode di garanzie più ampie e riconosciute anche dal Costruttore stesso. Ecco quindi che, ragionando sul lungo periodo, usare ricambi e materiali di consumo originali rappresenta un risparmio anche economico. Mai come in questo caso, l’antico adagio chi più spende meno spende sembra essere più indovinato.