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Anno Santo Santiago di Compostela

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Cos’è l’Anno Santo di Santiago di Compostela? Perché è così importante?

Quando si parla di Anno Santo, in riferimento a Santiago di Compostela, si usa come riferimento anche il termine di Anno Giacobeo. Questo perché è un Anno Santo quando il 25 Luglio, giorno in cui si festeggia San Giacomo Apostolo, cade di domenica.

Nell’occasione specifica di questo 2021, inoltre, il Santo Padre ha proclamato che l’Anno Santo duri per ben due anni, anche per tutto il 2022, per permettere ai fedeli di visitare in sicurezza, vista la situazione Covid, una delle città simbolo della cristianità stessa.

Andiamo con ordine.

Anno Giacobeo: un incrocio di festività

L’Anno Giacobeo è importante non solo perché è l’anno in cui il 25 Luglio cade di domenica, ma perché in quel giorno si incrociano diverse festività. San Giacomo Apostolo infatti è non solo patrono della città di Santiago di Compostela, ma è anche patrono di tutta la Spagna, Paese che ha fatto del cattolicesimo una vera e propria bandiera nel corso dei secoli.

In più in quel giorno si festeggia anche la Comunità Autonoma della Galizia, la comunità in cui si trova Santiago di Compostela (gli spagnoli sono infatti molto fieri delle proprie comunità autonome, e non è raro vedere queste regioni, come ad esempio anche la Comunità di Valencia, festeggiare con grande trasporto la loro identità locale).

Il definitivo incrocio con la domenica, il giorno sacro per la religione cristiana, avviene infine in tempi relativamente lunghi, con l’ultimo Anno Giacobeo svoltosi l’ultima volta nel 2010, e con il prossimo che invece verrà atteso fino al 2027.

L’indulgenza plenaria

A rendere ancora più speciale quest’anno concorre l’apertura della Porta Santa della Cattedrale di Santiago di Compostela, attraverso la quale è possibile ottenere l’indulgenza plenaria. Cos’è l’indulgenza plenaria, e perché è così importante per il mondo della dottrina cattolica?

Attraverso l’assoluzione nel rito della confessione, infatti, i credenti ricevono il perdono dei peccati commessi. Ciò non toglie che comunque la presenza di quei peccati abbia una forte importanza ai fini del rapporto stesso con la Vita Eterna e la beatitudine: nonostante l’assoluzione, infatti, la pena temporale è parte del percorso della propria anima per poter infine godere della luce del Signore.

L’indulgenza plenaria assume un ruolo importante per questo motivo: i pellegrini che varcheranno la Porta Santa, infatti, vedranno cancellata la pena temporale per i peccati commessi. Si tratta di uno straordinario atto di fede, che ha come fine quello di raggiungere una città che da secoli è pronta ad accogliere i pellegrini desiderosi di abbracciare la cristianità nella maniera più piena possibile.

Da non dimenticare: la Porta Santa viene aperta il 31 Dicembre dell’anno precedente l’Anno Giacobeo, ciò significa che anche i mesi precedenti il 25 Luglio offrono la possibilità di varcare tale soglia.

Un anno di eventi

L’arrivo dei pellegrini è tutt’altro che un fastidio per la città: gli abitanti di Santiago di Compostela preparano infatti non solo le strutture per la migliore accoglienza possibile, ma organizzano eventi di ogni tipo, come concerti e mostre, per celebrare un anno unico nel suo genere.

La cristianità viene così celebrata in questa città che per molto tempo ha rappresentato quasi i confini del mondo conosciuto, con un flusso di pellegrini che la ha resa tra le mete più visitate in tutto il globo.

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REDAZIONE UNESCODESS
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